La verità che libera   

I L   P O T E R E   D E I   D E M O N I

  Cerchiamo adesso di capire come i demoni esercitano potere sugli esseri umani e li dominano mantenendoli legati a certi comportamenti e reazioni. 

  Essendo il sito concentrato sulla guarigione dell'anima, non ci soffermeremo a valutare le possessioni legate a malattie fisiche:  "Spirito muto e sordo, io te lo comando, esci da lui e non entrare mai più in lui" (Marco 9:25) ; "Signore, abbi pietà di mio figlio, perché è epilettico...Gesù allora sgridò il demone, che uscì da lui; e da quell'istante il fanciullo fu guarito" (Matteo 17:15,18) ; "Vi era una donna, che da 18 anni aveva uno spirito di infermità, ed era tutta curva...Gesù pose le mani su di lei ed ella fu subito raddrizzata...Non doveva quindi essere sciolta da questo legame, in giorno di sabato, costei che è figlia di Abrahamo e che Satana aveva tenuta legata per ben 18 anni?" (Luca 13:11,13,16) ; né quelle relazionate a pratiche di "occultismo": "Ci venne incontro una giovane schiava che aveva uno spirito di divinazione e che, facendo l'indovina, procurava molto guadagno ai suoi padroni...ma Paolo, infastidito, si voltò e disse allo spirito: Io ti comando nel nome di Gesù Cristo di uscire da lei. E lo spirito uscì in quell'istante" (Atti 16:16,18).

  Queste possessioni sono le più facili da sradicare, perché le malattie sono evidenti e chi ha cercato, invocato e utilizzato poteri occulti lo sa, a parte chi è stato consacrato a questo o a quel santo, se non addirittura allo stesso Satana, ancor prima del suo concepimento, o nel seno materno, o nell'infanzia. Basta, quindi, volere la guarigione e decidere di rinunciare alla ricerca del potere occulto.                                                                     Ma le possessioni legate a ferite emozionali, o a profondi bisogni interiori, o ad attitudini comportamentali sono ben più complicate da svelare, perché chi ne è dominato non lo sa (realtà inconscia) e il più delle volte pensa addirittura di aver ragione e di far bene ad agire in quel modo (ignoranza della verità). Siamo nel mondo delle tenebre, siamo nel regno di Satana ed è per smascherare le sue opere e distruggerle (1 Giovanni 3:8) che la luce (Gesù) è stata inviata nel mondo, ed è per permetterci di camminare nella luce, cioè nella conoscenza e nella verità, che il Signore Gesù è stato sparso nei nostri cuori.

  Per capire le macchinazioni del demonio e liberarsi dal suo dominio è, quindi, necessario cercare la luce, cioè la presenza di Gesù in noi: "Chi pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate" (Giovanni 3:21) ; "Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita" (Giovanni 8:12) ;  "Quando l'uomo forte, ben armato (tramite l'ignoranza della verità relativa alle attitudini e ai comportamenti), custodisce la sua casa, i suoi beni stanno al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince (con la conoscenza della realtà interiore) questi gli toglie l'armatura nella quale confidava e ne divide le sue spoglie" (Luca 11:21-22).

  Un credente, nel momento della conversione o della nuova nascita, non diventa automaticamente santo, cioè non si comporta come fosse dominato dall'amore di Gesù Cristo per il prossimo e per Dio, ma percepisce soprattutto la gioia di essere in Cristo, la speranza di un avvenire felice e il sollievo di chi ha scaricato un fardello. E' più un fatto emotivo che concreto. 

  La Bibbia ci comunica che anche un cristiano passa per le stesse tappe di crescita di un qualsiasi essere umano: infanzia, adolescenza e maturità: "Deposta dunque ogni malizia ed ogni inganno, le ipocrisie, le invidie ed ogni maldicenza, come bambini appena nati, desiderate ardentemente il puro latte della parola, affinché per suo mezzo cresciate" (1 Pietro 2:1-2) ; "Non ho potuto parlare a voi come a uomini spirituali, ma vi ho parlato come a dei carnali, come a bambini in Cristo. Vi ho dato da bere del latte, e non vi ho dato del cibo solido, perché non eravate in grado di assimilarlo, anzi non lo siete neppure ora, perché siete ancora carnali. Infatti, poiché fra voi vi è invidia, dispute e divisioni, non siete voi carnali e non camminate secondo l'uomo?" (1 Corinzi 1-3) ; "Mentre a quest'ora dovreste essere maestri, avete di nuovo bisogno che vi si insegnino i primi elementi degli oracoli di Dio, e siete giunti al punto di avere bisogno di latte e non di cibo solido. Chiunque infatti usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia, perché è ancora un bambino; il cibo solido invece è per gli adulti, che per l'esperienza hanno le facoltà esercitate a discernere il bene dal male" (Ebrei 5:12-14).

  Un cristiano, quindi, può essere carnale, cioè può comportarsi come un essere umano normale, significando questo che può essere controllato e dominato dalla carne e "la mente controllata dalla carne produce morte, ma la mente controllata dallo Spirito produce vita e pace. Per questo la mente controllata dalla carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomessa alla legge di Dio e neppure può esserlo. Quindi quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio" (Romani 8:6-8) ; "Il bene che io voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio. Ora, se faccio ciò che non voglio, non sono più io che lo faccio, ma il peccato che abita in me...Io mi diletto nella legge di Dio secondo l'uomo interiore (Paolo è chiaramente convertito quando scrive queste parole), ma vedo un'altra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge della mia mente e che mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra. O miserabile uomo che sono! Chi mi libererà da questo corpo di morte?" (Romani 7:19-24).

  Un credente controllato dalla carne rimane pur sempre un credente e, pur avendo costruito sul fondamento di Gesù con legno, fieno, stoppia, vedrà tutta la sua opera arsa, ma ciononostante sarà salvato, come attraverso il fuoco (1 Corinzi 3:10-15). E se la sua vita non è controllata totalmente dallo Spirito, pur avendo lo Spirito dimorante nel suo cuore, è controllata automaticamente dalla carne, che è nemica di Dio, ed è altrettanto automaticamente ispirata dal Demonio, il nemico per eccellenza di Dio, perché "chiunque commette il peccato è dal diavolo, perché il diavolo pecca dal principio" (1 Giovanni 3:8).

  Esiste un cristiano che non pecchi mai? Quindi, ogni volta che un credente agisce in modo peccaminoso ripetitivo, opera in conformità con la volontà del Demonio, manifesta sintonia con la sua mente, dimostra un condizionamento da un principio satanico, cioè fa esattamente quello che il Maligno vuole che lui faccia e, quindi, in quell'area gli appartiene, ne è controllato.