L’ANTICRISTO E LA SECONDA VENUTA DI GESU’
c) Il tribunale di Cristo
Leggendo le Scritture ci imbattiamo nella descrizione di un avvenimento che avrà luogo nel “giorno di Gesù Cristo” (1 Corinzi 1:8 ; 3:13 / 2 Corinzi 1:14 / Filippesi 1:6,10 ; 2:16). Questo “giorno” si identifica con la manifestazione di Gesù, cioè con la sua apparizione per rapire la Chiesa:
”In guisa che non difettate d’alcun dono, mentre aspettate la manifestazione del Signor nostro Gesù Cristo, il quale anche vi confermerà sino alla fine, onde siate irreprensibili nel giorno del nostro Signor Gesù Cristo” (1 Corinzi 1:7-8);
“Spero che sino alla fine riconoscerete che noi siamo il vostro vanto, come anche voi sarete il nostro nel giorno del nostro Signore, Gesù”;
“Qual è infatti la nostra speranza, o la nostra allegrezza, o la corona di cui ci gloriamo? Non siete forse voi, nel cospetto del nostro Signor Gesù quand’Egli verrà?” (2 Corinzi 1:14 / 1 Tessalonicesi 2:19).
In questi ultimi versetti l’apostolo Paolo manifesta la speranza di potersi vantare dell’opera svolta sulla Terra nel “giorno del Signore Gesù” (2 Corinzi 1:14) e “quand’Egli verrà” (1 Tessalonicesi 2:19), facendo coincidere, così, il “giorno di Gesù Cristo” con la sua venuta per rapire la Chiesa. Vedi anche Filippesi 2:14-16.
Vediamo, adesso, quale avvenimento è legato al “giorno di Gesù Cristo”:
1) I credenti compariranno davanti al tribunale di Cristo
2 Cor. 5:6-10 / Rom. 14:10-12
2) Gesù giudicherà le opere dei credenti
1 Cor. 3:10-15 / Apoc. 22:12
3) In questo tribunale non si giudicano i peccati dei credenti
1 Cor. 6:9-11 / Ebrei 10:16-18 / Col. 2:13-14
I nostri peccati sono stati cancellati, cioè come se non li avessimo mai commessi, e dimenticati (Isaia 43:25).
4) Risultato del giudizio: ricompensa o perdita
1 Cor. 3:8-15 / Mat. 10:40-42 / Luca 14:12-14 / 2 Tim. 4:8
Chi muore in Cristo è salvo e non deve temere condanna alcuna (Romani 8:1-2). In Cielo tutti saremo pienamente soddisfatti, anche se la ricompensa sarà diversa per ognuno. Le opere dei credenti, infatti, vengono giudicate per assegnar loro il livello di ricompensa adeguato.