CRISTO VERO UOMO

 

1.     Cristo è il Figliolo dell’uomo

                Mat. 16:13   /   Giov. 3:14

 

Gesù Cristo è definito Figliolo dell’uomo, perché è stato concepito sì tramite lo Spirito Santo, ma partorito da una donna, Maria, e quindi partecipa della natura umana.

 

2.     Dio si incarnò in Cristo

                Giov. 1:14   /   1 Tim. 3:16   /   2 Giov. 7

 

Dio, che è spirito, entrò in un corpo umano, adattandosi ai limiti di espressione e di ricezione che gli offrivano i 5 sensi.

 

3.     Cristo nacque da una donna

                Gen. 3:15   /   Luca 1:26-35   /   Rom. 1:14

 

Lo Spirito Santo creò lo sperma in cui, oltre al programma genetico per la riproduzione di un corpo umano, era contenuto lo Spirito di Dio, cioè la Sua natura, e lo introdusse nel seno di Maria per fecondare un suo ovulo. Dopo 9 mesi Maria partorì un bambino, a cui pose nome Gesù.

 

4.     Cristo partecipò della natura umana

                2 Cor. 5:16,21   /   Ebrei 2:14-17   /   1 Pietro 4:1

 

Se lo Spirito Santo Gli ha trasmesso la natura divina, Maria Gli ha trasmesso la natura umana, simile a quella dei suoi progenitori: Adamo ed Eva.

 

5.     Cristo coabitò con una natura simile a carne di peccato

                Giov. 2:23-25   /   Rom. 8:3   /   Ebrei 10:19-20

 

La natura umana presente in Gesù era una natura decaduta, aveva cioè la tendenza al peccato. Maria, infatti, essendo nata da due peccatori, aveva anch’essa ricevuto il seme del peccato e non fece altro che trasmetterlo al proprio figlio per eredità naturale.

 

6.     Cristo nacque sotto la legge

                Gal. 3:13  ;  4:4-5

 

Gesù nacque sotto la legge,non soltanto nel senso che in quel periodo storico vigevano i comandamenti dati da Dio al Suo popolo tramite Mosè, ma nel senso che il peccato presente nella Sua natura umana, cercando spazio e soddisfazione, cozzava contro il volere della legge e lo spingeva a infrangerla. Gesù, però, nel conflitto peccato-ubbidienza, sviluppò la decisione di sottostare alle richieste della legge, cioè di servire sempre la volontà del Padre, e trovò nello Spirito Santo, di cui era ricolmo, la capacità di intendere le intenzioni dei 10 comandamenti, che non erano altro che amare Dio e il prossimo come se stesso, e la forza per adempierli.

 

7.     Cristo,ultimo Adamo

           1 Cor. 15:45-47

 

Se è così chiamato, ciò significa che Adamo era presente in Lui con tutta la sua natura decaduta. Ultimo Adamo, perché le sue tendenze peccaminose non riuscirono mai ad esprimersi, cioè a prendere vita, nella mente e negli atti di Gesù, anche se presenti. Adamo, quindi, morì in Cristo. La risurrezione, poi, produsse un uomo nuovo perché, oltre a liberarlo dal peccato, lo portò in una dimensione, quella celeste, a cui Adamo non poteva accedere.

 

8.     Dio non può essere tentato

                Giac. 1:13   /   Luca 4:1-13   /   Ebrei 2:18

 

Se Cristo fosse venuto sulla terra nella Sua forma divina non avrebbe mai potuto essere tentato da Satana. Le tentazioni che subì, affrontò e vinse dimostrano la realtà della presenza in Gesù della natura umana, natura del tutto simile alla nostra.