MARIA

 

1. E’ nata da due genitori peccatori e ne ha ereditato la natura

    Giov. 3:6,31  ;  19:25   /   1 Pietro 1:18-19   /   Gen. 5:3

       Maria è nata da due comuni mortali peccatori e non per opera dello S.S. come Gesù. E’ stata tentata dal peccato, perché solo Dio non è tentabile, e se non fosse mai caduta avrebbe compiuta la stessa opera per cui è stato inviato Gesù Cristo. A questo punto avremmo due salvatori!

 

2. Necessita la redenzione, la salvezza

             Luca 1:47   /   Atti 1:14

       Maria riconosce la necessità di essere salvata. Riceve il battesimo dello S.S. come conseguenza della risurrezione e ascensione di Cristo e non per meriti propri.

 

3. La maternità non le dà meriti speciali

             Luca 11:27-28   /   Matteo 12:46-50

       Gesù non riconosce dei meriti speciali a Maria per averlo partorito, ma la considera beata soltanto se compirà la Sua volontà, ossia la Parola di Dio, alla stessa stregua degli altri.

 

4. Gesù non l’ha mai chiamata madre

             Giov. 2:4  ;  19:26-27   // Ebrei 7:1-3   /   Giov. 1:15  ;  8:58  ;  17:5

       Gesù chiamava Dio suo Padre, ma non vedeva in Maria sua madre, perché esisteva prima che lei nascesse. Cristo è Dio e come tale non può avere un inizio temporale.

 

5. Maria, madre di Gesù secondo la carne

        Rom. 1:1-4   /   2 Cor. 5:14-16   /   Gal. 4:4-5

       Maria ha contribuito a dare alla luce il corpo di Gesù, cioè l’involucro dove lo S.S. ha depositato lo Spirito di Dio, e a fornire a quel corpo lo spirito umano decaduto, quello che lo esponeva alla tentazione e lo spingeva a praticare il peccato. Gesù non assecondò mai la carne, o le voglie dello spirito umano decaduto, e così non ebbe nulla in comune con Maria, ma era “Uno” con lo Spirito del Padre.

 

6. Maria, strumento di incarnazione

             Giov. 1:14   /   Rom. 8:3   /   2 Cor. 5:21   /   Ebrei 2:14-18

       Per diventare uomo, del tutto simile a noi, Dio doveva scegliere una donna, solo una, e la scelta cadde su Maria. Ciò non esclude la possibilità che altre donne avrebbero potuto essere strumento di incarnazione nelle mani del Signore.

 

7. Giovanni,ecco tua madre: prova dell’amore di Gesù

        Giov. 19:26-27

       Anche in punto di morte Gesù continua a preoccuparsi per chi gli sta intorno. Chiede al Padre di perdonare i suoi carnefici e affida Maria a Giovanni perché se ne prenda cura. Il marito Giuseppe era sicuramente già morto.

 

8. Maria ebbe altri figli

        Mat. 1:25  ;  12:46  ;  13:55   /   Marco 3:31-35  ; 6:3   /   Luca 2:7  ;  8:19

             Giov. 2:12  ;  7:3-5,10   /   Atti 1:14   /   1 Cor. 9:5   /   Gal. 1:19

       I cattolici li definiscono “cugini”, ma la parola greca usata in questo contesto è “adelfos”, parola da tutti tradotta con il termine “fratello”.

 

9. Siamo adottati da Dio

        Gal. 4:4-6   /   EFes. 1:3-5

       Se Maria è per assegnazione di Gesù madre dei credenti e Dio è nostro Padre adottivo, che parentela c’è tra Maria e Dio? Sono forse marito e moglie? E se Maria, come dicono, è la madre di Dio e se Dio è nostro Padre, non diventerebbe Maria nostra nonna?

 

10. Comandamento di Maria al mondo

         Giov. 2:5

          Maria ci dice di fare tutto quello che Gesù Cristo ci ordina di fare e noi accettiamo pienamente questo consiglio. Riconosciamo, quindi, a Maria tutto quel valore che Gesù le attribuisce, e cioè solo quello di esempio da imitare.

 

11. Dio ascolta le preghiere fatte nel nome di Gesù

         Giov. 14:13-14  ;  15:16  ;  16:23-24

          Gesù ci dice di pregare il Padre nel Suo nome e questo noi facciamo. Se in qualsiasi momento ci avesse detto di invocare Maria e di rivolgere a lei le nostre richieste, lo faremmo in ubbidienza alla Sua parola.

 

12. Cristo è l’unico: a) Intermediario; b) Salvatore; c) Redentore; d) Avvocato e intercessore; e) Accesso alla grazia 

 

a)  Giov. 14:6  /  1 Tim. 2:5

b)  Atti 4:12  /  Apoc. 5:1-10

c)   Rom. 3:24  /  Efes. 1:7  /  Col. 1:14

d)  1 Giov. 2:1-2  /  Rom. 8:34  /  Ebrei 7:25

e)  Rom. 5:1-2  /  1 Cor. 1:4-5

 

13. Maria piena di grazia

         Luca 1:26-38   /   Giov. 1:14   /   Atti 6:8

          Questo termine “pieno di grazia” è riferito a Cristo nella sua divinità, come la Parola incarnata, e a Stefano nel momento del suo martirio. Se Cristo era santo, non si può certo affermare che Stefano fosse privo di peccato. Il termine significa ripieno della presenza di Dio, ma non forzatamente privo di ogni traccia da parte del peccato.

 

14. Solo Gesù Cristo è santo

         Luca 1:35  ;  18:18-19   /   Apoc. 15:4   /   Rom. 3:21-23

          Tutti gli uomini hanno peccato, senza distinzione.

 

15. Nessuno può eguagliare l’amore di Gesù Cristo

         Efes. 3:18-19   /   Rom. 8:31-38

          Da questi versetti ricaviamo chiaramente che l’amore di Maria nei nostri confronti è inferiore a quello di Cristo. Perché, allora, dovremmo aspettarci più attenzione alle nostre suppliche da parte di Maria che non di Gesù? Non è un controsenso?

 

16. Non c’è presenza di Maria vicino al trono di Dio

         Apoc. 4 e 5

          Perché, se è vero che Maria occupa un posto così importante nella gerarchia celeste e nel cuore di Dio e di Gesù Cristo, non compare accanto al trono dell’Altissimo e di suo Figlio?

 

17. Maria, la regina del cielo

         Ger. 7:16-18  ;  44:1-23

          Il culto alla regina del cielo esisteva già prima dell’avvento di Cristo tra i popoli idolatri. E’,  quindi, un culto pagano portato pari pari nell’ambito cristiano, così come per tutti quei santi protettori che devono salvare i nostri interessi e salvaguardarci da ogni calamità.