IL PURGATORIO
1. Due luoghi: uno di tormento e uno di gioia
Mat. 25:14-30 / Luca 16:19-31 / 2 Tess. 1:5-9
La Chiesa Cattolica dice che il purgatorio è uno stato di temporanea espiazione in cui si trovano coloro che, pur essendo peccatori, sono però morti in grazia di Dio. La Bibbia, invece, prevede dopo la morte solo due soluzioni: il tormento eterno o la gioia eterna.
2. Pecore e capre
Mat. 25:31-46
Nel momento del suo secondo ritorno sulla terra, Cristo, come primo atto, giudicherà gli uomini e le donne rimasti in vita. Due, e non tre, sono i tipi di sentenze emesse: gli uni, le pecore, entrano subito nel Regno di Dio promesso loro, mentre gli altri, le capre, vanno al fuoco eterno.
3. Grano e zizzania, giusti e malvagi
Mat. 3:11-12 ; 13:36-43,47-50 ; 22:1-14 / Luca 12:42-48 / Gal. 6 :7-8 / Salmo
Nella Bibbia vengono contemplate solo due categorie di persone: i giusti e i malvagi. I giusti sono tali perché sono stati rivestiti della giustizia di Cristo e possono così da subito, anche senza merito personale, presentarsi davanti a Dio. Gli ingiusti sono tali perché rimangono nei loro peccati e così, non avendo rivestito la veste della giustizia di Cristo, vengono espulsi dalla presenza di Dio.
4. Nessuna condanna per chi è in Cristo
Giov. 3:16-18 ; 5:24 / Rom. 8:1
Chi è nato di nuovo, cioè ha ricevuto lo Spirito di Cristo, possiede uno Spirito incorrotto e incorruttibile che non ha bisogno di essere perfezionato e che libera l’uomo da ogni condanna per le colpe commesse e lo rende giusto agli occhi di Dio (vedi studio sulla giustificazione).
5. Chi muore in Cristo va direttamente alla presenza di Dio
Luca 23:39-43 / 2 Cor. 5:6-8 / Fil. 1:21-24 / 1 Tess. 4:13-18
Non ci sono passaggi intermedi o attese in luoghi di purificazione.
6. Gesù ha preparato una dimora nella casa del Padre per coloro che credono in Lui
Giov. 14:1-3 / Efes. 2:4-7
Chi crede in Gesù ha già una propria dimora assegnata in Cielo e, grazie allo Spirito di Cristo che abita nel suo cuore, vive già alla presenza di Dio.
7. Cristo ha espiato la colpa dell’uomo e lo ha reso perfetto
Ebrei 2:17-18 ; 9:11-14 ; 10:10-14 / 1 Giov. 1:7-9
Vedi lo studio sull’espiazione.
8. Chi è in Cristo è santo
Giov. 13:3-10 / Atti 9:32 ; 26:10 / Rom. 8:27 ; 12:13 ; 15:25 ; 16:2,15 / 1 Cor. 6:1-2,11 ; 14:34 ; 16:1,15
2 Cor. 1:1 ; 13:12 / Efes. 1:1,15 ; 4:11-12 ; 5:3 / Fil. 1:1 ; 4:21-22 / Col. 1:2,22 / Filem. 5,7
Ebrei 6 :10 ; 13:24 / 1 Giov. 3:4-6,9
Dopo la morte fisica la corruzione presente in noi verrà assorbita dall’incorruttibilità, cioè dal potere dello S.S. di cui sulla terra avevamo soltanto la caparra, e il Santo, cioè il Cristo venuto ad abitare nei nostri cuori con la nuova nascita, avrà la libertà e l’autorità di governare in modo totale e incondizionato la nostra vita. Saremo, così, perfetti grazie all’intervento sovrano e immediato del potere di Dio e non tramite processi di purificazione. Ecco perché il credente è già considerato un santo, pur vivendo ancora nella sua carne.